Nel nostro lavoro ci si rende conto che una buona parte dei “mali” del corpo scaturiscono da cattive abitudini di diversa natura: alimentare, motoria ecc.
Come osteopata trovo sia doveroso andare alla ricerca di questi vizi e provare a responsabilizzare i miei assistiti in merito al proprio corpo. Il trattamento osteopatico è utile e benefico, ma funziona meglio se abbinato a una certa cura personale.
A volte, però, le persone sono restìe al cambiamento, piuttosto agognano LA soluzione, LA medicina, IL professionista o (peggio) IL dispositivo miracoloso che gli permetta di mantenere invariate le proprie abitudini.
Lo sappiamo, un cambiamento richiede molto impegno, soprattutto in questo momento storico in cui tutto è più difficile, ma a volte è necessario e non c’è medicina, osteopata o supereroe che possa rimpiazzarlo.
Ricordatevi che:
L’osteopata non è un farmaco, è un compagno di viaggio, una possibile guida.
Il benessere è un percorso, non un punto di arrivo.